Cosa vedere a Milano gratis.
Milano città ricca, fredda e nebbiosa, abitata da persone che mettono al primo posto soldi e cultura del lavoro, senza sapersi godere davvero il tempo libero. Sono molti i luoghi comuni, duri a morire, che circondano il capoluogo lombardo, nonostante negli ultimi anni Milano sia stata protagonista di un restyling urbano radicale iniziato già prima dell’Expo del 2015, che l’ha portata in pochi anni ad essere una delle città italiane più vivibili, e tra le più vivaci dal punto di vista culturale in tutta Europa. Non sono infatti solo gli eventi internazionali come la Fashion week e le numerose fiere a dare lustro al calendario delle attività milanesi, poiché durante tutti i mesi dell’anno la città offre ai residenti e ai turisti una vasta scelta di attività per il tempo libero. Chiese giustapposte a moderni palazzi di vetro, grattacieli dalle linee futuristiche accanto a tipiche case di ringhiera, insegne in metallo di attività commerciali storiche che convivono con quelle dei brand più conosciuti al mondo. Questa città è tutto questo e ancora di più, ma che cosa vedere a Milano gratis? Vi portiamo alla scoperta di alcune attrazioni lontane dai circuiti turistici più tradizionali, e specialmente indicate per i turisti low-budget, visto che per scoprirle non dovrete spendere nemmeno un euro.
1 – Il panorama delle Alpi dal Palazzo della Regione
Sapevate che Milano si trova a meno di due ore dalle montagne più belle del mondo? Se siete stanchi di musei, palazzi e shopping, una delle esperienze più insolite che potete fare gratis a Milano è godervi il panorama dal Belvedere del 39° piano del Palazzo della Regione Lombardia.
Per una visuale perfetta, vi consigliamo di scegliere una giornata autunnale dal cielo terso per salire sull’edificio, situato al lato del famoso Pirellone, che con i suoi 161 metri di altezza è uno degli edifici più alti d’Italia, e ammirare il panorama a 360° su tutta Milano e oltre. Non solo avrete un’altra prospettiva di Piazza Gae Aulenti, del Bosco Verticale e degli altri punti che caratterizzano lo skyline di Milano, ma se sono già cadute le prime nevi, ammirerete uno spettacolo impareggiabile con l’opportunità di scattare delle foto indimenticabili. Il Palazzo della Regione ospita anche una collezione di opere di giovani artisti italiani e stranieri, che merita di certo una visita, una volta scesi dal punto panoramico.
Informazioni utili: si può accedere al Palazzo della Regione Lombardia da Piazza Città di Lombardia, Nucleo 1, e non è necessaria la prenotazione.
2 – Gli “Igloo” nel quartiere della Maggiolina
Se siete in viaggio con i più piccoli, non perdete l’occasione di regalargli le emozioni di una passeggiata in quella che ha tutto l’aspetto di una location da cartone animato. Stiamo parlando del quartiere della Maggiolina, nella zona Nord di Milano, dove troverete particolarissime case a forma di igloo in Via Lepanto, a ridosso del Villaggio dei Giornalisti. L’itinerario vi offre alcuni scorci decisamente surreali della metropoli milanese.
La storia racconta che negli anni ’40 l’ingegnere Mario Cavallé aveva progettato alcune case a forma di fungo, com tanto di gambe e cappello colorati usando i tipici colori dell’Amanita Muscaria. In un secondo momento il figlio dell’ingegnere decise di demolire alcune di queste case. Quelle che rimasero, vennero convertite in igloo.
Informazioni utili: potete raggiungere la Maggiolina prendendo la linea 3 della metropolitana (direzione Comasina), scendendo alle fermata Zara o Sondrio.
3 – Lusso e del liberty a Porta Venezia
Se siete amanti dell’architettura, un’altra delle attrazioni più insolite da vedere a Milano gratis è il tour alla scoperta dei suoi edifici in stile Liberty.
All’inizio del ventesimo secolo, quando Milano iniziava a raggiungere l’apice del proprio potere economico, diverse famiglie della nascente alta borghesia locale commissionarono la costruzione di lussuosi e bellissimi palazzi Liberty, e la zona che ne custodisce il maggior numero è quella in prossimità di Porta Venezia, via Malpighi, via Sirtori, via Frisi fino a viale Piave.
Andando a zonzo tra queste strade ammirerete un tripudio di decorazioni floreali in ferro battuto e ceramica. Se fate un salto qui, non perdetevi l’incredibile facciata di Casa Galimberti, ancora oggi rivestita da un mosaico raffigurante figure femminili e maschili avvolte da un intreccio di lussureggianti piante tropicali.
Informazioni utili: Casa Galimberti si trova in via Malpighi 3, e la potete raggiungere facilmente con la metropolitana, scendendo alla fermata Porta Venezia.
4 – In bici lungo il Naviglio della Martesana
Nella nostra lista “Che cosa vedere a Milano gratis”, per gli amanti della natura e dell’attività fisica, un altro must di una visita alternativa alla città di Milano è fare un giro in bicicletta lungo la pista ciclabile della Martesana, dove potrete vedere da vicino antiche ville, cascine e borghi che vi proietteranno un un altro tempo.
Anche noto come Naviglio Piccolo, il Naviglio della Martesana è un canale navigabile progetto da Leonardo da Vinci e inaugurato nel 1.496, per collegare Milano al fiume Adda attraversando la zona est della metropoli.
Se pensate che Milano sia tutta smog e palazzi, questo giro vi farà cambiare idea: il percorso ciclabile è stato realizzato negli anni ’90 ed è un’ottima idea per trascorrere una rilassante giornata in un incantevole contesto naturale e urbano a pochissimi chilometri da Milano.
Informazioni utili: la pista ciclabile della Martesana inizia dalla Cassina de Pomm all’angolo di via Melchiorre Gioia, e si estende per 30 km, passando per i comuni di Cologno Monzese, Vimodrone, Cernusco sul Naviglio, Cassina dei Pecchi, Bussero, Gorgonzola, Gessate, Inzago e Cassano d’Adda.
5 – Atmosfere ottocentesche nel Vicolo dei Lavandai
In un angolo del Naviglio Grande, non lontano dalla Darsena di Porta Ticinese, vi imbatterete nello storico Vicolo dei Lavandai, che nonostante il recente restauro conserva intatto il suo fascino, facendovi fare un salto nel tempo e riportandovi a una Milano che sembra essere persa per sempre.
Il vicolo prende il nome da un lavatoio che veniva utilizzato fino a tutti gli anni ’50, e la curiosità è data dal fatto di essere dedicato agli uomini, giacché fino all’Ottocento erano loro ad occuparsi del bucato per le famiglie più abbienti. Nel 1700 a Milano venne fondata addirittura la Confraternita dei Lavandai, e se la stria vi incuriosisce, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio (a 100 metri dal vicolo) si può vedere un altare dedicato al loro patrono, Sant’Antonio da Padova.
Informazioni utili: la vecchia drogheria davanti al lavatoio è stata trasformata in un suggestivo ristorante con sale dotate di camini e soffitti a cassettoni che mantengono intatta l’atmosfera di inizio secolo.
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