Palermo. Una città da scoprire in tutti i suoi meravigliosi dettagli. Raggiungibile in aereo, in nave o in treno, Palermo è il capoluogo della Sicilia e da qualche anno a questa parte è stata soggetta ad un aumento del flusso turistico. I turisti, tra cui anche molti italiani, stanno riscoprendo questa città soprattutto con week end lunghi o ponti. Se state pianificando una visita nella bella città sicula sappiate che le cose da vedere sono molte. Tra queste, SIXT ha pensato di fare una piccola guida alternativa su cosa vedere gratis a Palermo (o quasi).
In generale, Palermo è infatti una città piuttosto economica. Non è necessario spendere grosse cifre per mangiare e bere e visitare alcuni luoghi d’interesse. La maggior parte delle chiese, per esempio, è a pagamento ma si tratta di una cifra per lo più simbolica.
Santa Maria dello Spasimo, per esempio, può essere visitata con un’offerta libera. La chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, nota anche come “la Martorana“, domina piazza Bellini. Il nome deriva dal monastero benedettino femminile fondato nel 1193 da Goffredo ed Aloisia de Marturano. L’ingresso del biglietto intero è di 2 euro, ma se siete un gruppo di cinque persone potete entrare con il ridotto di 1 euro.
CENTRO STORICO
La prima cosa di cui potrete godere gratis a Palermo è una passeggiata per il centro storico. Esso ha un’atmosfera vivace e dinamica, soprattutto nell’incrocio tra Corso Vittorio Emanuele e via Maqueta, dove si forma forse la più suggestiva delle piazze della città. Piazza Vigliena è la piazza ottagonale che rappresenta il centro della città antica ed è detta anche Teatro del sole o i Quattro Canti. La piazza è delimitata da quattro complessi architettonici che rappresentano i quattro “cantoni” della città.
Questi quattro edifici, detti canti, sono articolati su più livelli. Sono decorati da fontane che rappresentano i fiumi storici della città (Oreto, Kemonia, Pannaria, Papireto), da statue di sovrani spagnoli (Carlo V, Filippo II, Filippo III e Filippo IV), allegorie delle quattro stagioni e dalle quattro sante patrone della città (Sant’Agata, Santa Ninfa, Santa Oliva e Santa Cristina) ognuna assegnata ad un mandamento diverso.
PIAZZA PETRORIA E FONTANA PRETORIA
La Piazza Petroria si trova nel quartiere della Kalsa e ospita l’omonima fontana, detta anche “Fontana della Vergogna”. Alcuni pensano che il nome sia stato dato per via della nudità delle statue, altri credono sia un riferimento alla corruzione delle classi dirigenti del XVIII e XIX secolo. Essa doveva in realtà abbellire il giardino di Don Luigi di Toledo a Firenze, ma fu venduta al Senato di Palermo per far fronte ad alcuni debiti.
Il trasporto fu abbastanza complesso. Alcune parti rimasero a Firenze altre andarono distrutte durante il tragitto. Le statue, rappresentano divinità e figure mitologiche. Un lungo restauro tra gli anni ’90 e i ’00 ha restituito splendore a questa fontana e ha garantito nuovamente la circolazione dell’acqua.
Qui troverete anche la Chiesa di San Giuseppe dei Teatini. Edificata nel XVII secolo, è un esempio del primo barocco siciliano e l’entrata è a offerta libera.
FORO ITALICO
Cosa fare gratis a Palermo? Sicuramente una passeggiata al Foro Italico. L’area rimase abbandonata per parecchio tempo a partire dagli anni ’50. Dopo la conferenza ONU che si tenne nel 2000, vennero avviati i lavori di bonifica e riqualificazione. Il Foro fu inaugurato a dicembre dello stesso anno ed è ora una grande area verde che forma uno dei lungomare di Palermo, dalla Cala a villa Giulia, nel quartiere Kalsa.
I MERCATI
Per continuare il vostro tour gratis a Palermo, non potete non fare visita ai mercati della città. È qui infatti che si entra veramente nella cultura e nella tradizione locale. Sono tre i principali Ballarò, Vucciria e Il Capo e sono ovviamente gratuiti. Passeggiate tra le bancarelle, assaporate gli aromi dei prodotti tipici ed ammiratene i colori. Insomma entrare nel pieno fervore della vita palermitana tra il vociare delle persone e i motorini che si fanno spazio nella folla.
Qui le tradizioni culinarie si mischiano. La tradizione araba è ancora parecchio presente nelle pietanze, ma non si disdegnano anche le novità. Nei mercati si è cominciato a lasciare spazio a nuove cucine, arrivate in Italia con i flussi migratori.
Se invece preferite un altro tipo di atmosfera, potete visitare il mercato delle pulci vicino alla Cattedrale. Aperto anche nei giorni festivi, è il posto giusto se vi piace l’antiquariato.
LE MURA
Durante i secoli si sono succedute diverse cinte murarie.
Quelle risalenti al periodo punico, sono andate quasi completamente distrutte. Ne rimangono pochi reperti nella Cattedrale. Sono rimaste tracce più visibili della cinta bastionata cinquecentesca. Essa ha circondato la città fino alla fine del XVIII secolo. Potrete ammirare alcuni bastioni (lungo Corso Alberto Amedeo, dietro il Teatro Massimo e vicino a Piazza Magione), tratti delle cinta murarie e persino alcune porte urbane che permettevano l’ingresso in città.
Tra queste, Porta Nuova (Porta dell’Aquila) fu costruita dopo la chiusura della Porta detta del Palazzo nel 1460. Fu ornata di fregi e di simboli e prende ispirazione dai monumenti trionfali romani antichi e dall’architettura rinascimentale. Per dare un ingresso monumentale al Cassaro (l’attuale Corso Vittorio Emanuele), il 6 luglio 1582 fu edificata Porta Felice. Il nome “Felice” fu un omaggio alla moglie del vicerè, donna Felice Orsini.
Un tour gratis della Palermo antica alla ricerca delle rovine delle mura non può mancare nella vostra vacanza.
SPIAGGE
La più famosa è sicuramente la spiaggia di Mondello estesa per un chilometro e mezzo. A circa 11 km dal centro città, si caratterizza per la sabbia bianchissima e un mare dalle mille gradazioni di blu. C’è una parte di spiaggia a pagamento e una parte libera.
Addaura è una spiaggia a circa 10 km da Palermo dove ci sono diverse calette che si tuffano nel mare cristallino. La zona è famosa anche per la grotta dell’Addaura, un complesso di tre grotte d’importanza archeologica.
Poco distante da Addaura, la riserva naturale protetta di Capo Gallo è famosa per essere l’unico luogo in cui cresce la palma nana. Qui non c’è una vera e propria spiaggia ma ci sono degli scogli. Forse non è il luogo più comodo dove prendere il sole, ma il mare qui è spettacolare e non farci un tuffo sarebbe veramente un peccato.
Sempre nella costa nord Sferracavallo, è un piccolo borgo marinaro e vanta molti ristoranti di pesce. La Baia del Corallo, si trova davanti allo stabilimento della Marina Militare.
È impensabile andare in Sicilia senza vedere il mare. Molte spiagge sono libere e chiunque può fermarsi a prendere il sole. Se state pianificando una vacanza low cost, aggiungete anche un pomeriggio al mare nella lista delle “cose da fare gratis a Palermo” (ad eccezione del prezzo del biglietto del bus, ovviamente).
Queste sono solo alcune delle meraviglie che potete visitare, quasi, gratis a Palermo. Partite alla scoperta di una città incredibile, tutta da scoprire, anche con un budget ridotto.