È praticamente impossibile fare una lista di quello che si può e si deve vedere a Firenze, considerando che la ‘culla del Rinascimento’ concentra un patrimonio storico e artistico vastissimo, per conoscere il quale sono certamente necessarie più visite. Quel che è certo però è che, accanto a capolavori di inestimabile valore e famosi in tutto il mondo, come ad esempio il David di Michelangelo custodito nella Galleria dell’Accademia o la celebre Galleria degli Uffizi, il capoluogo della Toscana non deluderà anche chi viaggia con un budget ridotto all’osso ed è intenzionato, senza spendere un euro, ad assaporare un pizzico delle sue atmosfere medievali e rinascimentali. Se vi accingete a partire per il capoluogo della Toscana e siete a corto di idee, continuate a leggere i nostri consigli su cosa vedere gratis a Firenze.
1 – Cattedrale di Santa Maria del Fiore
La Cattedrale di Santa Maria del Fiore, o Duomo di Firenze, è decisamente il punto di riferimento dello skyline fiorentino. La chiesa spicca non solo per le sue dimensioni – è la terza più grande del mondo dopo San Pietro a Roma e San Paolo a Londra – e la sua bellezza, ma soprattutto per l’incredibile cupola realizzata da Filippo Brunelleschi, autentico capolavoro architettonico capace di precorrere i tempi: basti pensare che ci sono voluti oltre 4 milioni di mattoni per costruirla, e con il suo peso di circa 40mila tonnellate e le dimensioni di mezzo campo da calcio, rappresenta la più grande struttura in muratura del mondo. La storia della costruzione della cupola appare ancor più incredibile se si pensa che Brunelleschi, orafo di professione, si trovò ad affrontare il dilemma di come realizzare la cupola a 80 anni dall’inizio della costruzione della chiesa, dopo aver vinto un concorso pubblico nonostante fosse completamente privo di esperienza.
L’aneddoto narra che Brunelleschi riuscì a convincere i giurati del concorso dicendo loro che avrebbe rivelato i suoi progetti se qualcuno di loro fosse riuscito a far stare un uovo in piedi sul tavolo. Tutti si cimentarono con la sfida, fallendo, finché Brunelleschi schiacciò l’uovo sulla superficie del tavolo, riuscendo a farlo ‘stare in piedi’. I giudici obiettarono che essi stessi avrebbero potuto fare lo stesso, ma l’ingegnoso Brunelleschi ribatté furbescamente che, se sapevano quello che lui sapeva, potevano anche costruire la cupola, ottenendo alla fine l’incarico. L’ispirazione per la cupola era il famoso Pantheon di Roma, la cui tecnica costruttiva al tempo non era stata ancora pienamente compresa. E il genio di Brunelleschi sta anche nell’aver escogitato soluzioni costruttive all’avanguardia, non solo progettando una struttura in mattoni autoportante con pareti curve senza l’uso di una struttura in legno, ma inventando anche gli strumenti necessari per farlo, tra cui un meccanismo a tre ruote dentate azionato da buoi che camminavano in cerchio, per controllare il sollevamento o l’abbassamento di oggetti pesanti.
I lavori di costruzione della cupola iniziarono nel 1420 e si conclusero nel 1436, e per anni la tecnica costruttiva impiegata rimase un mistero per gli studiosi, giacché Brunelleschi, a differenza di Leonardo Da Vinci, non lasciò alcun quaderno o documento per documentare il progetto. Tanta fu l’ammirazione per l’opera che, secondo la leggenda popolare, poco prima della sua partenza per Roma Michelangelo Buonarroti scrisse al padre, riferendosi alla cupola che poco dopo avrebbe progettato per la Basilica di san Pietro, dicendo: “Vo’ a Roma a far la su’ sorella, più grande sì, ma non più bella”. Potete perdervi una visita a questa autentica meraviglia?
2 – Tour della città a piedi
Firenze è una città perfetta da girare a piedi, per poterne apprezzare tutte le bellezze e gli angoli più nascosti, e un’iniziativa molto apprezzata sono i tour della città gratuiti. Ogni giorno ce ne sono 2, uno al mattino e uno al pomeriggio, e non è necessaria alcuna prenotazione, essendo sufficiente presentarsi al luogo di partenza nell’orario prescelto.
Alle 11, da Santa Maria Novella parte il Renaissance Tour: una passeggiata di 2 ore nel centro di Firenze, che tocca tutte le maggiori attrazioni della città, dal Duomo a Piazza della Signoria, per concludersi davanti alla Chiesa di Santa Croce. Alle 16 inizia invece il Medici Tour; il punto di partenza e la durata sono gli stessi, ma lßitinerario in questo caso tocca Palazzo Medici-Riccardi, Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio e Palazzo Pitti. Si tratta, in entrambi i casi, di un’eccellente opportunità per ripercorrere la storia della città in compagnia di guide competenti, che con le loro indicazioni sapranno aggiungere ulteriore fascino alla visita di uno dei tessuti urbani più ricchi e caratteristici del mondo. Ricordate però che, pur essendo la partecipazione gratuita, è prassi lasciare una mancia al cicerone di turno.
3 – Basilica di San Miniato a Monte
La Basilica di San Miniato al Monte di Firenze si trova nella parte più alta della città, e va vista in quanto costituisce uno splendido esempio di architettura in stile romanico fiorentino. La Chiesa, che ha compiuto esattamente mille anni nel 2018, prende il nome dal santo che fu il primo martire di Firenze, probabilmente un mercante greco o un principe armeno in pellegrinaggio a Roma che giunto a Firenze nel 250 d.C. si dedicò alla vita da eremita venne decapitato durante le persecuzioni anticristiane. Si presenta con una splendida scalinata d’ingresso, e una facciata con intarsi marmorei e sul cui ordine superiore campeggia un mosaico su uno sfondo d’oro, del XIII secolo, che raffigura Cristo tra la Vergine e San Miniato. All’esterno dell’edificio ci sono poi imponenti giochi di luce, che rendono la chiesa splendida anche nelle ore notturne, e a questo proposito, nella Basilica è presente una meridiana solstiziale tra le più antiche d’Europa: sul pavimento troverete uno zodiaco in marmo del XIII secolo su cui il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, viene illuminato da un raggio di sole il simbolo del segno del cancro.
Appena all’esterno della Chiesa di San Miniato, è presente il Cimitero Monumentale, conosciuto anche col nome di “Porte Sante”: ospita i resti di tanti nomi eccellenti, come Montale, Papini, Lorenzini, Villari e Stibbert. Bellissima è anche la Cappella del Cardinale del Portogallo, che è situata nella navale sinistra della Chiesa, così come è particolare il soffitto in terracotta, realizzato nel 1459. Da visitare sono anche il Campanile, restaurato dopo i danni subiti nel 1499 durante alcuni lavori, e l’adiacente monastero benedettino, con la sua farmacia monastica e il negozio in cui vengono venduti prodotti artigianali realizzati dai monaci, come candele in cera d’api, squisiti dolci al cioccolato, crostate alla marmellata e biscotti vari.
Come se non bastasse, dalla basilica di San Miniato al Monte godrete inoltre di uno splendido panorama su tutta la città di Firenze.
4 – Mercati di strada
Una passeggiata nei mercati locali oltre a non costare nulla è sempre una buona idea per conoscere un lato diverso della città, e possibilmente trovare piccoli tesori o souvenirs, o, nel caso di Firenze, autentiche prelibatezze. Ecco una piccola scelta di mercati tipici fiorentini.
- MERCATO DI SAN LORENZO: si estende da Piazza S. Lorenzo a Via Ariento, intorno alla Basilica di San Lorenzo . È il mercato più importante della città, e qui troverete abbigliamento, pelletteria, souvenir, souvenir, prodotti alimentari locali e molto altro ancora. È aperto tutti i giorni tranne la domenica e il lunedì.
- MERCATO SANT’AMBROGIO: viene allestito in Piazza Ghiberti e Piazza Sant’Ambrogio e dispone di uno spazio interno ed uno spazio esterno, dove potete acquistare frutta fresca, verdura, vestiti, fiori, scarpe ed elettrodomestici. Se avete fame, entrate e troverete carne o pesce fresco, pasta, generi alimentari e ottimi formaggi. All’interno del mercato c’è anche un ristorante, buono ed economico. Il mercato è aperto tutti i fine settimana (tranne la domenica) dalle 7 alle 14.
- MERCATO DELLE CASCINE: si trova nel bellissimo Parco delle Cascine – il più grande parco di Firenze – ed è aperto tutti i martedì mattina dalle 7 alle 14. E’ probabilmente il mercato più grande ed economico della città, e una volta visitato potrete fare una passeggiata nel parco.
- MERCATO DELLE PULCI: il famoso mercato delle pulci si trova in Piazza dei Ciompi ed è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19.30. L’ultima domenica di ogni mese le bancarelle si estendono anche nelle vie circostanti, invase da mobili, quadri, monete antiche e gioielli. È inoltre possibile trovare veri tesori e molti oggetti d’antiquariato a prezzi relativamente accessibili. Fare un giro per questo mercato vi darà la sensazione di tornare indietro nel tempo.
- LA FIERUCOLINA: mercato biologico specializzato in agricoltura biologica e biodinamica, con prodotti alimentari, enogastronomici e bioprodotti artigianali. Si svolge ogni terza domenica del mese (escluso agosto) in Piazza Santo Spirito (Oltrarno).
- MERCATO DEI LIBRI RARI: nella Loggia del Grano, dal giovedì al sabato, dalle 10 alle 18;
- MERCATO DEL FIORE: sotto il portico di una delle piazze più belle di Firenze, Piazza della Repubblica, ogni giovedì mattina dalle 10 alle 19 si tiene questo coloratissimo mercato dove potete trovare fiori, piante ed erbe introvabili, creando uno spettacolo alquanto suggestivo.
5 – Ponte vecchio
Il Ponte Vecchio sull’Arno, insieme al Duomo, è sicuramente uno dei monumenti più famosi di Firenze della nostra lista “Cosa vedere gratis a Firenze”. Brulicante di turisti a tutte le ore, pieno com’è di musicisti, ritrattisti e altri intrattenitori che creano un’atmosfera sempre vivace e ripetutamente immortalato dalle foto. Risale all’epoca medievale ed è uno dei pochi ponti rimasti con le case costruite su di esso, nonché l’unico sopravvissuto indenne alle devastazioni della seconda guerra mondiale. La storia ufficiale racconta che fu salvato dal console tedesco ‘illuminato’ Gerhard Wolf che, durante l’occupazione nazista di Firenze e affascinato dalla sua bellezza, decise di risparmiarlo e non farlo saltare in aria come avvenne con tutti gli altri ponti cittadini. Più recentemente è venuta a galla un’altra versione più romantica della storia, secondo cui nonostante tutto fosse pronto per far brillare il ponte nella notte tra il 3 e 4 agosto 1944, si evitò la catastrofe grazie al coraggio di due intrepidi orafi che riuscirono a sabotare i cavi già installati, impedendo la detonazione delle bombe.
Si ritiene che il Ponte Vecchio esistesse già in epoca romana, anche se il suo aspetto attuale risale al 1345, quando fu costruito per sostituire un ponte distrutto da un’alluvione. Le case sono state costruite sul ponte, una pratica comune nelle grandi città europee durante il Medioevo, erano inizialmente utilizzate come officine e una vasta gamma di negozianti, dai macellai ai conciatori, facevano affari qui. Nel 1593 il duca Ferdinando I decise di sostituirli con orafi, secondo quanto riferito perché i negozi producevano troppa spazzatura e causavano un cattivo odore. Oggi le case sono utilizzate come negozi che vendono un ampio assortimento di gioielli, che vanno da articoli più moderni a prezzi accessibili ad oggetti d’antiquariato alquanto costosi.
Nel XVI secolo, il Duca di Firenze Cosimo I de’ Medici decise di costruire un corridoio per collegare gli Uffizi con Palazzo Pitti attraversandoo l’Arno, in modo da non dover mescolarsi alla folla mentre si spostava tra le sue residenze. Il corridoio, noto come Corridoio Vasariano dal nome del suo creatore Giorgio Vasari, fu costruito nel 1565 in cima ai negozi sul ponte. Attualmente il Corridoio fa però parte degli Uffizi, ed al suo interno ospita la più vasta ed importante collezione al mondo di autoritratti e una sezione dedicata a ritratti del Seicento e del Settecento.
6 – Giardino delle Rose
Il Roseto di Firenze è un luogo di straordinaria bellezza, dove si possono vedere gratuitamente molti tipi diversi di rose (circa 400 specie differenti) e altre piante, per un totale di 1200 esemplari. Si trova nell’area dell’Oltrarno, appena sotto Piazzale Michelangelo, e da esso si può ammirare un panorama mozzafiato sulla città. Per questo motivo è un luogo ideale per una passeggiata romantica o per una pausa in un’oasi verde nel cuore di Firenze, ed ospita una collezione di rose, limoni e altre piante, oltre ad un giardino giapponese donato a Firenze dalla città gemella Kyōto e dal tempio Zen Kodai-Ji.
Il giardino fu creato nel 1865 da Giuseppe Poggi, che progettò anche il Piazzale, per conto del Comune di Firenze, pronto a diventare la capitale d’Italia dopo Torino. Costruito secondo il modello francese, il giardino ha un ambiente naturale bucolico, ma è stato snellito per ospitare lo stile italiano. Di particolare interesse è l’avanzato sistema di irrigazione, vicino alla piazza, e una conduttura che porta l’acqua fino a numerosi sbocchi nel giardino. Negli ultimi anni il giardino si è arricchito di alcune opere d’arte e oggi ospita dieci sculture in bronzo dell’artista belga Jean-Michel Folon, donate al Comune dalla vedova dell’artista nel 2011.
7 – La più antica farmacia d’Europa
L’ultimo dei nostri consigli su cosa vedere gratis a Firenze riguarda la Farmacia di Santa Maria Novella, probabilmente la prima del mondo e certamente la più antica d’Italia. Fu fondata nel 1221, quando i monaci domenicani dell’adiacente Basilica di Santa Maria Novella iniziarono a coltivare erbe aromatiche per produrre balsami, pomate e medicinali destinati alla loro infermeria. La qualità superiore dei loro prodotti divenne ampiamente nota e nel XVII secolo la farmacia aprì così le sue porte al pubblico. Oggi la farmacia utilizza ancora i metodi di preparazione tradizionali secondo le ricette originali dei monaci. Da segnalare in particolare l’Aceto dei Sette Ladri, una miscela di sali profumati che prende il nome da una banda di sette uomini che derubava i cadaveri durante la peste, dopo averli immersi nell’aceto forte per proteggersi dalla peste, giacché all’epoca i cattivi odori, o “miasmi”, erano ritenuti essere la causa della malattia.
La farmacia è ospitata nell’edificio originario, le cui sale ospitano soffitti a volta, dorature ornate, affreschi, mobili in noce, decanter in vetro con pozioni colorate, pavimenti in marmo, vetrate, statue in bronzo, antiche bilance e mortai da farmacia. C’è anche un piccolo museo, con orari un po’ irregolari, che presenta antichi vasi da farmacia in terracotta, ma i migliori pezzi d’antiquariato sono già esposti nel negozio stesso.
Il personale sarà in grado di rispondere alle domande e fornire suggerimenti in base alle vostre preferenze, e un ampio display computerizzato è a disposizione dei clienti, fornendo informazioni sulle offerte e sulla storia di ogni prodotto. Va detto che i prezzi sono piuttosto alti, così come la qualità della merce venduta.
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