E se esistesse una pista ciclabile con impianti fotovoltaici integrati, in grado di accumulare e trasferire energia per dare beneficio a città intere? Sembra fantascienza ma potrebbe essere presto una realtà. Proprio così, più pedali e più la città si ricarica. Questo è l’ambizioso progetto di BYS Italia portato avanti da BICY SOLAR STREET, una Startup innovativa promossa da InfinityHub.
Da dove nasce l’idea?
L’idea di una pista ciclabile a energia solare nasce il 7 maggio 2017, quando Massimiliano Braghin. Startupper e fondatore di BYS Italia Srl e di InfinityHub Spa, accetta la sfida di un amico a partecipare ad una “randonee” in biciletta. 320 km da Bolzano a Ferrara in una sola giornata.
Avete mai fatto qualcosa di impossibile sulla carta, qualcosa che non avevate mai provato prima e con estrema fatica-passione, ma ci siete riusciti?
Nello stesso periodo in Francia viene inaugurata la prima strada ad energia solare. Questo è il primo esempio al mondo di fusione tra piste ciclabili e energia fotovoltaica. Il progetto francese è stato un grandissimo passo in avanti per quanto riguarda il tema della mobilità alternativa. Sebbene però dal punto di vista dell’energia rinnovabile e della sostenibilità, questo progetto fosse all’avanguardia, non lo era affatto in termini di costi di realizzazione. Per costruire e rendere “a prova di bici” le piste ciclabili, lo stato francese ha speso 5 milioni di euro. L’opera è stata, per questo motivo, soggetta a pesanti critiche.
Partendo da questo progetto francese, il team di InfinityHub ha cominciato a pensare e sperimentare la progettazione tecnica dello stesso progetto in Italia, con una gestione molto più sostenibile dei costi. Nello specifico ogni km di pista dovrebbe costare tra i 600 e i 700 mila euro.
In cosa consiste il progetto BYS Italia?
BYS ITALIA ha come obbiettivo un’idea completamente nuova che fonda urbanistica, mobilità sostenibile e contributo energetico. La costruzione di piste ciclopedonali fotovoltaiche comporterebbe una partecipazione diretta dei cittadini alla creazione di energia. Oltre ad un’incentivo a scegliere di spostarsi con mezzi più sostenibili e lasciare l’auto a casa, questo progetto permetterebbe di creare energia pulita. QUesta energia sarebbe poi riutilizzata nelle stesse città dov’è stata prodotta, migliorando la vita degli abitanti dei comuni coinvolti.
BYS Italia è il primo equity crowdfunding europeo che si concentra nella produzione di energia da fonti rinnovabili con piste ciclo-pedonali fotovoltaiche. L’equity crowdfunding è una forma di crowdfunding che viene portata avanti attraverso piattaforme online. L’azienda oggetto della campagna di raccolta fondi riconosce agli investitori, anche coloro che hanno fatto investimenti di piccola entità, un titolo di partecipazione della società stessa. Si può diventare investitori attraverso la campagna che è stata lanciata sulla piattaforma di Crowdfundme. I fondi qui raccolti serviranno a lanciare i primi tre progetti di piste ciclabili fotovoltaiche in Italia.
Perché investire su BYS Italia?
Le Grandi imprese hanno costantemente almeno tre elementi cardine: il coraggio dell’inizio, la determinazione/Passione nella continuità e la Speranza/certezza nel sapere che comunque non sarai mai solo.
E soprattutto nel progetto BYS è difficile essere soli. Come già detto sopra, BYS Italia è il primo equity crowdfunding europeo. Si può diventare soci facendo una donazione online. Ma perché investire su BYS Italia? Oltre al ritorno economico che l’azienda si aspetta di porte dare agli investitori, sono altri i motivi per cui investire su questo progetto.
Contribuendo alla costruzione di nuove piste ciclopedonali, ne toglierebbe alla Pubblica Amministrazioni gli oneri della costruzione e della manutenzion. Non solo. Stimolerebbe anche l’economia locale, migliorerebbe la salute dei cittadini disincentivando l’uso della macchina e riqualificherebbe alcune zone. Inoltre i soci hanno la possibilità di proporre nuove idee sulla fornitura e la posa del cristallo, ed essere parte attiva del processo di scouting. Come? Segnalando percorsi ciclopedonali che secondo loro hanno le opportune specifiche tecniche per aderire all’iniziativa.
Come funziona il progetto?
Le piste ciclopedonali sono composte da pannelli solari e cristalli. Questi ultimi servono a proteggere i pannelli da intemperie, danni ma soprattutto dal peso che grava su di loro mentre le piste sono usare. Inoltre i cristalli sono stati più volte testati per garantire l’antiscivolo ad ogni tipo di bicicletta. Ogni km di pista dovrebbe riuscire a produrre circa 400 kWatt di energia.
Primi progetti
Dopo un’attenta valutazione, si è deciso di far partire il primo progetto nel comune di Villasimius in Sardegna. Il progetto si inserisce in un contesto già attivo nella sostenibilità ambientale e nello sviluppo economico. Infatti questo comune è stato inserito tra le 100 destinazioni sostenibili del mondo. Dopo aver ottenuto il parere favorevole della Conferenza dei Servizi, la startup ha potuto realizzare 800 metri di pista ciclabile.
La Startup ha in progetto di creare un tratto di pista ciclopedonale fotovoltaica anche a Roma. Questa fa parte del progetto Smartmed, che è stato presentato da Roma Capitale nel bando europeo Smart Cities and Communities del programma Horizon 2020.
Smartmed vuole focalizzarti all’utilizzo di soluzioni avanzate come, per esempio, la realizzazione di Smart Grid elettriche e termiche per la creazione di isole energeticamente indipendenti, e l’investimento nella creazione di un numero sempre più ampio di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili all’interno delle aree urbane.
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